Serre verticali per differenziare negozi e ristoranti. Infarm
Autoprodurre le verdure in negozi e ristoranti, tramite l’uso di serre verticali, come occasione di valorizzazione del brand.
Autoprodurre le verdure in negozi e ristoranti, tramite l’uso di serre verticali, come occasione di valorizzazione del brand.
Il punto vendita diventa spazio per la costruzione di esperienze e community grazie alla proposta di nuovi servizi e partnership con altri operatori.
Puntare su benessere e sostenibilità per differenziarsi e intercettare una domanda premium nell’alimentare.
L’identità, il posizionamento competitivo (e, più in generale) il valore e il successo di un negozio sono fortemente determinati dall’assortimento (voi siete quello che vendete) e, soprattutto, da come questo viene gestito, spiegato, raccontato, esposto, comunicato (come lo vendete). Approfondiremo, quindi, in questo e in successivi articoli la teoria e la pratica del Category Management, che, se pensato partendo da come gli articoli in vendita possono soddisfare i bisogni dei clienti, è molto di più che un mero elenco di prodotti divisi per categoria.
L’identità, il posizionamento competitivo (e, più in generale) il valore e il successo di un negozio sono fortemente determinati dall’assortimento (voi siete quello che vendete) e, soprattutto, da come questo viene gestito, spiegato, raccontato, esposto, comunicato (come lo vendete). Approfondiremo, quindi, in questo e in successivi articoli la teoria e la pratica del Category Management, che, se pensato partendo da come gli articoli in vendita possono soddisfare i bisogni dei clienti, è molto di più che un mero elenco di prodotti divisi per categoria.
L’identità, il posizionamento competitivo (e, più in generale) il valore e il successo di un negozio sono fortemente determinati dall’assortimento (voi siete quello che vendete) e, soprattutto, da come questo viene gestito, spiegato, raccontato, esposto, comunicato (come lo vendete). Approfondiremo, quindi, in questo e in successivi articoli la teoria e la pratica del Category Management, che, se pensato partendo da come gli articoli in vendita possono soddisfare i bisogni dei clienti, è molto di più che un mero elenco di prodotti divisi per categoria.
La capacità di raccogliere, analizzare e interpretare alcuni dati è elemento essenziale, di fianco all’intuito imprenditoriale, per gestire al meglio un negozio e migliorare le vendite. In questo contributo, tratto da uno dei webinar organizzati da EDI, Digital Innovation Hub di Confcommercio, sono presentati i principali dati che un negozio deve raccogliere e suggerimenti su come, di conseguenza, intervenire per migliorarsi.
Primo appuntamento del ciclo di webinar gratuiti "Corso sul Commercio"
Finalmente si riapre dopo 2 mesi di lockdown, naturalmente in condizioni molto diverse da prima. Le necessità di contenimento dell’epidemia impongono una serie di nuove regole e protocolli a cui gli esercizi commerciali si devono attenere, che prevedono mascherine e guanti per i dipendenti, barriere parafiato, gel igienizzanti, procedure di sanificazione, ecc. Sono le stesse cose che in questo momento chiedono i clienti, preoccupati dalla ripresa del contagio, e che i bravi negozianti devono riuscire a tranquillizzare, applicando le regole, naturalmente, ma anche mostrando chiaramente il rispetto delle procedure ai clienti in fila.
L’e-commerce cresce in Italia del 20% l’anno e in quarantena registra un boom senza precedenti. Spesso visto come una forma di concorrenza soprattutto per i negozi tradizionali, ora è l’unica via per sopravvivere alle chiusure imposte dall’emergenza e rappresenta un importante strumento di sviluppo commerciale, sia per raggiungere clienti geograficamente più lontani, sia per offrire un ulteriore canale di contatto a quelli più vicini, in tutta sicurezza.