Le bussole

La vendita “in abbonamento”. BikeFlip

Per alcune tipologie di beni, come quelli da cambiare con una certa frequenza, quelli ricorrenti o alcune proposte specializzate, la formula di vendita ‘in abbonamento’ rappresenta una interessante opportunità per i clienti (che spendono meno e accedono a nuovi prodotti) e per gli operatori (che fidelizzano la clientela e rendono gli incassi più prevedibili). Si tratta di una formula, inoltre, che può intercettare la crescente sensibilità dei clienti alla sostenibilità degli acquisti. In questo approfondimento analizzeremo l’applicazione del modello da parte di un negozio di bici.

L’importanza di una musica d’ambiente coerente con il posizionamento del negozio

La musica esercita un enorme potere nel creare la giusta atmosfera. Una musica coerente con il posizionamento del punto vendita cambia la percezione dello scorrere del tempo, aumenta la produttività, contribuisce alla reputazione dell’insegna e stimola la fidelizzazione. Purtroppo, però, la sonorizzazione degli ambienti commerciali viene troppo spesso lasciata al caso e non gestita in maniera professionale (anche dal punto di vista della gestione dei relativi diritti, argomento complesso e non sempre correttamente conosciuto dagli operatori commerciali). L’articolo approfondisce i cambiamenti in atto nel mondo del sound design applicato ai punti vendita, come leva di marketing per dare valore all’esperienza del cliente.

Di |2024-09-30T11:57:45+02:0030 Settembre 2024|Categorie: Nuovi approfondimenti, Comunicazione|Tag: , , , |Commenti disabilitati su L’importanza di una musica d’ambiente coerente con il posizionamento del negozio

Il negozio come destinazione. Cameranu

Far leva sulla componente educativa, relazionale ed esperienziale dell’offerta è uno dei migliori modi di valorizzare lo spazio fisico di un negozio e la presenza di personale specializzato, ed è un’ottima strategia per allontanarsi da una competizione di solo prezzo.

Dall’idea all’impresa – Il Business Plan (6/15)

I cambiamenti sempre più veloci del contesto in cui operano le imprese rendono opportuno per ciascun operatore economico effettuare un “tagliando”, ossia una valutazione, ed un eventuale ripensamento, dell’impostazione, dell’organizzazione e della gestione dell’attività imprenditoriale. Questa serie di articoli su come fare impresa in un mondo più difficile e competitivo rappresenta la naturale evoluzione della Bussola “Dall’Idea all’Impresa”, pubblicata qualche anno fa e, proprio come la Bussola, è dedicata a chi è già imprenditore e vuole ripensare la propria attività, a chi lo vuole diventare, e a chi lo diventerà, magari come conseguenza di un passaggio generazionale dell’attività di famiglia. In questo sesto articolo esamineremo l’impostazione di un Business Plan semplificato, cioè il documento aziendale in cui si richiamano le principali attività e decisioni che un piccolo imprenditore deve effettuare necessariamente per far partire e poi funzionare la propria azienda.

Come calcolare il punto di pareggio della tua attività

Il punto di pareggio, o break even point è un concetto essenziale per qualunque attività imprenditoriale, soprattutto per valutarne la fattibilità quando si fa un Business Plan. Rappresenta il volume di vendita minimo per mantenere l’attività in pareggio, ovvero il volume di vendita che permette di coprire tutti i costi dell’impresa (fissi e variabili) e, concettualmente, non è complicato da calcolare, come scopriremo in questo articolo. Tuttavia, il mondo reale è più complicato, e sono, quindi, necessarie alcune accortezze derivanti dalla profonda conoscenza del business dell’impresa per imparare a calcolarlo bene e, soprattutto, per utilizzarlo in una logica di sviluppo.

Di |2024-09-19T11:25:49+02:0017 Settembre 2024|Categorie: Strategia e gestione d’impresa, Strategia, Gestione, Nuovi approfondimenti|Tag: , , |Commenti disabilitati su Come calcolare il punto di pareggio della tua attività

Come cambia il consumatore. Una guida per orientarsi

Secondo recenti autorevoli analisi i comportamenti dei clienti si stanno modificando lungo 5 direttrici: 1) i consumatori integrano online e offline negli acquisti; 2) cercano il risparmio seppur, per alcuni acquisti, non rinunciano a prodotti e servizi premium; 3) i consumatori sono poco disponibili ad aspettare; 4) cambiano con facilità fornitore e 5) sono sensibili ai temi della sostenibilità. Di questi cambiamenti, imprenditori e professionisti devono tener conto, perché in grado di influire sul successo dell’attività commerciale.

Di |2024-09-30T11:57:26+02:009 Settembre 2024|Categorie: Strategia e gestione d’impresa, Strategia, Nuovi approfondimenti|Tag: , , , , |Commenti disabilitati su Come cambia il consumatore. Una guida per orientarsi

Visual merchandising per il bar. Adesso comanda la vista!

La parte essenziale di un locale pubblico (che sia bar, che sia ristorante) è sempre e comunque il servizio al cliente: proprio per questo per tanto tempo si è investito meno nella parte visuale del locale (fisico e virtuale), che oggi è diventata co-protagonista nella soddisfazione del cliente e nella generazione del passaparola. Quali scelte fare per utilizzare al meglio ciò che mostriamo all’interno del nostro locale e come valorizzarlo per creare un legame emotivo con la clientela.

Ristorante e Comunicazione Digitale: da che parte si comincia? (8/8)

Se hai seguito passo passo gli articoli precedenti, hai creato la tua strategia di marca e poi hai costruito valore attraverso la definizione della tua personalità, donando forma alla tua identità, con codici comunicativi e strumenti. Ora mettili al servizio del tuo ospite. Proprio così: linguaggi e strumenti ti serviranno per entrare in relazione con il tuo pubblico, con la Brand Communication.

Di |2024-07-30T10:23:57+02:005 Agosto 2024|Categorie: Un focus su turismo e ristorazione, Strategia, Gestione, Nuovi approfondimenti, Comunicazione|Tag: , , , , , |Commenti disabilitati su Ristorante e Comunicazione Digitale: da che parte si comincia? (8/8)

La scelta del nome dell’insegna. Pensalo già come un brand!

Nominare o ri-nominare la propria azienda commerciale, il proprio albergo o il proprio locale, come nel caso di brand di prodotti e servizi. La scelta del nome non deve essere casuale, ma serve una consapevolezza nuova: anche il nome può essere strumento di comunicazione del vostro posizionamento di insegna, farsi ricordare, essere utile nel significato, facile e piacevole da ripetere ad altri o da ricercare sul web. Vediamo come procedere per massimizzare le opportunità di business legate al nome dell’insegna.

La Generazione Z. I valori di una giovane generazione alla ricerca dell’onestà

Il marketing generazionale è la nuova regola, quando si parla di consumatori e di target: ancora poco studiati perché non ancora nel radar della maggioranza delle aziende, i ventenni rappresentano per il vostro negozio o locale una grande opportunità di business. Nativi digitali, molto presenti sui social, attentissimi alla sostenibilità e all’eticità, sono anche molto esigenti in termini di qualità degli alimenti e dei servizi: vogliono solo il meglio da voi, che dovrete imparare anche a comunicare meglio quello che fate (per loro, ma anche per tutti gli altri clienti).

Di |2024-07-18T14:31:36+02:0022 Luglio 2024|Categorie: Digitale e e-commerce, Digitale e e-commerce, Strategia, Nuovi approfondimenti, Comunicazione, Nuovi approfondimenti, Digitale, Nuovi approfondimenti|Tag: , , , |Commenti disabilitati su La Generazione Z. I valori di una giovane generazione alla ricerca dell’onestà
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