Nata nel 1934 CEF è la più antica cooperativa di farmacisti in Italia ed è diventata nel tempo la prima, con oltre 1.600 farmacie, 12 poli logistici e una quota di mercato del 12%.
Nel 2021 ha deciso di investire su un’importante innovazione: il lancio di un nuovo concept ‘CEF La Farmacia Italiana’, che progressivamente verrà sviluppato adattando il nuovo layout alle farmacie oggi aderenti ai due network già esistenti nel mondo Cef, ‘+bene’ e ‘FarmaciaINsieme’.
Il nuovo format segue il modello della ‘farmacia di servizio’, mettendo al centro la relazione farmacista-cliente/paziente, con laboratori e corner diagnostici e si caratterizza per una forte integrazione tra fisico e digitale.
Il format si distingue per la sua leggibilità: le diverse aree sono facilmente identificabili per una fruizione anche a self service, magari aspettando il proprio turno, grazie a cartelli di grandi dimensioni e da un uso ponderato dei codici colore che consente al cliente di trovare immediatamente ciò che cerca.
La comunicazione in-store è inoltre in gran parte affidata al digital signage, per ridurre il frequente eccessivo uso della cartellonistica, che crea disordine e confusione: i video che si affacciano sull’esterno della farmacia alternano annunci, mentre un monitor, sopra l’area casse, evidenzia le offerte in corso.
E’ stata creata una nuova app che consente al cliente-paziente di avere la propria farmacia di fiducia sempre a disposizione, ad esempio chattando con il farmacista e prenotando un appuntamento in farmacia.
Tra i servizi offerti ci sono la consegna a domicilio e il click & collect che consente di ritirare i prodotti ordinati in farmacia, evitando le code. All’esterno della farmacia è presente un locker, un armadietto refrigerato, per il ritiro dei prodotti. L’idea, nata nell’era della pandemia per facilitare il servizio senza entrare in contatto con altre persone, oggi resta molto utile per facilitare il ritiro veloce, anche fuori dell’orario di apertura.
La Farmacia Italiana è un format evoluto che risponde alle aspettative dei clienti moderni, con un approccio multi-canale efficiente ed equilibrato. Inoltre il progetto è facilmente adattabile ai diversi format esistenti nella rete, da quelli grandi e metropolitani fino alle piccole location di provincia, andando incontro alle diverse esigenze dei vari soci della cooperativa.
La SFIDA è quella di far comprendere ai Soci i vantaggi dell’investimento e velocizzare la trasformazione delle rete.
Stimoli per gli imprenditori
- La chiave del successo è sempre la stessa: mettere davvero i clienti al centro
- I clienti cambiano e dobbiamo modernizzare il nostro modo di essere negozio
- Le nuove tecnologie usate in modo intelligente possono facilitare le relazioni con i clienti rendendole più efficienti anche a distanza.
Fonti per le immagini:
Designsells da shutterstock.com
Per i suoni:
elements.envato.com
Manuale di riferimento
IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET – 2A EDIZIONE
A cura di:
Editore: Confcommercio
Internet sta modificando profondamente il contesto competitivo del commercio al dettaglio, esattamente come succede in tanti altri settori.
Sempre più consumatori comprano online, soprattutto i giovani, a volte anche dopo aver provato i prodotti in negozio.
L’utilizzo di internet in mobilità, inoltre, anche e soprattutto all’interno dei negozi, rappresenta una rivoluzione nella rivoluzione, tanto che alcuni immaginano un futuro dove tutti gli acquisti saranno fatti online, e pochi grandi negozi faranno da showroom per i giganti dell’online.
Confcommercio è, invece, tra coloro che credono che i negozi fisici hanno ancora un futuro.
Certo, dovranno inserirsi intelligentemente in questi mutamenti senza esserne travolti, anche imparando ad utilizzare le nuove tecnologie e le loro regole ma, soprattutto, sfruttando e potenziando alcune caratteristiche distintive che nessun player online potrà mai copiare, perché un negozio è lì, sulla strada, gestito da persone in carne ed ossa che vivono nella stessa comunità, sullo stesso territorio del cliente.
Comprare in un negozio di qualità è decisamente un’esperienza appagante, e una città senza negozi, gestiti da persone competenti e appassionate, sarebbe una enorme perdita in termini sociali e di qualità della vita.
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