Tecnologie e negozi alimentari. Il caso Amazon Fresh

1155 visualizzazioni - 9 Gennaio 2023 -
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Quali tecnologie utilizza Amazon nella distribuzione alimentare? Quali formati di vendita sta sperimentando? In che modo si articola la visita del cliente in questi negozi? Riflettere sulle innovazioni introdotte da Amazon offre utili spunti per tutti gli operatori della distribuzione alimentare.

Parliamo di nuovo di Amazon, questa volta per il settore alimentare. Nel 2017 ha comprato la grande catena americana di superstore di qualità Whole Foods Market per 13 miliardi e ha cominciato a ‘imparare’ il mestiere di commerciante alimentare. Facendo capire a tutti che il negozio fisico è e sarà sempre importante.

Nel 2018 ha lanciato Amazon Go, il piccolo supermercato ultra tecnologico in cui non ci sono casse, ma un sofisticato sistema riesce a capire con quali prodotti il cliente è uscito dal negozio e li addebita in automatico.

Nel 2020 ha lanciato un terzo format, una superficie intermedia fra i due, con una media di 3.000 mq, in cui dare ampio spazio ai freschi, con anche dei banchi assistiti, da cui il nome: Amazon Fresh.

L’assortimento include marche nazionali, ma anche le tre marche private di Amazon, fra cui quella di alta qualità Whole Foods 365 sviluppata dai ‘cugini’ Whole Foods Market, su cui Amazon punta sempre di più. C’è una vasta selezione di cibi pronti, preparati quotidianamente e nei freschi particolare spazio viene dedicato al biologico e ai prodotti del territorio.

Il negozio ha anche un’area per il ritiro e i resi degli acquisti non alimentari dell’ecommerce: un modo intelligente per creare più traffico in negozio e ridurre i costi di ritiro dei resi. Resi che ormai si possono fare anche con il prodotto senza imballaggio, per semplificare il processo e ridurre il consumo di materiali.

Progettato con l’obiettivo di offrire un’esperienza di acquisto semplice e fluida, il nuovo concept di Amazon è molto tecnologico. Riprende il sistema dell’Amazon Go, con il check via app oppure ormai anche tramite il riconoscimento palmare, e conto che alla fine viene addebitato in modo automatico.

È stato introdotto il ‘Dash Cart’, un carrello high tech che riconosce e pesa i prodotti sfusi, oltre a tutte le referenze messe nel carrello, consentendo di effettuare il check out  in automatico senza doversi fermare alla cassa.

All’interno del negozio sono presenti anche diversi dispositivi Amazon Echo Show per orientarsi tra le corsie, localizzare i prodotti nei vari reparti e tenere traccia dei  prodotti man mano inseriti nel carrello.

Ma attenzione: Amazon sta sperimentando diversi modelli di negozi Fresh, inclusi alcuni ibridi in cui i carrelli sono solo quelli tradizionali e il processo di acquisto è del tutto tradizionale, senza uso di app e pagamento alle casse, anche con i contanti.

In negozio i clienti possono accedere alla loro lista della spesa salvata nel proprio account Alexa, lo smart speaker con i comandi vocali molto popolare negli Usa, tramite l’app Amazon, riprendendo così l’esperienza di acquisto già iniziata a casa.

Molti i vantaggi offerti agli iscritti a Amazon Prime: la spesa a domicilio gratuita e il click&collect in giornata, con ritiro presso il banco dedicato in negozio o in un’apposita area del parcheggio e, utilizzando la carta di credito Amazon Prime, uno sconto del 5%.

Il nuovo negozio di Amazon è un interessante ibrido tra un discount (per i prezzi bassi), un supermercato tradizionale (per l’assortimento), un superstore Whole Foods (per i cibi pronti e le linee premium) e un centro logistico e di servizio. L’uso delle tecnologie più avanzate consente ai clienti di vivere un’esperienza semplice e veloce.

Sfida: riuscire ad attirare un target adeguato con un posizionamento così ibrido.

Stimoli per gli imprenditori

  1. Il tempo dei clienti è sempre più prezioso: dobbiamo trovare i modi di ‘rispettarlo’. Le tecnologie avanzate di Amazon sono efficienti, ma molto costose. Un piccolo imprenditore può applicarsi in un modo diverso per trovare altre soluzioni più semplici, più alla portata. Ed anche nell’approccio al cliente, per esempio nel modo di gestire la fila, possiamo andare in questa direzione.
  2. Anche Amazon rispetta la diversità dei clienti e lascia in alcuni negozi il percorso sia iper innovativo che tradizionale con le casse e i contanti: quando innoviamo qualcosa bisogna ricordarsi che i clienti non sono tutti uguali e facilitare anche i più tradizionali.

Fonti per le immagini:

Natykach Nataliia da shutterstock.com

Per i suoni:

elements.envato.com

Manuale di riferimento

COLLANA LE BUSSOLE

IL NEGOZIO ALIMENTARE – 2A EDIZIONE

A cura di: Roberto Ravazzoni | Fabio Fulvio | Roberto Pone | Elisa Fabbi
Editore: Confcommercio | Fida

Il settore alimentare è di fondamentale importanza per il Paese, perché fare la spesa è un atto che coinvolge ogni giorno milioni di consumatori, decine di migliaia di imprese con milioni di lavoratori.

E’ un settore in profonda trasformazione, per ragioni demografiche e di cambiamento di stili di vita, con le grandi insegne che stanno riscoprendo il valore della prossimità, aprendo punti di vendita più piccoli e a maggior livello di servizio nei centri cittadini, con l’online in crescita nonostante le difficoltà logistiche, e con tanti imprenditori indipendenti che sviluppano modelli di business innovativi.

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