Amazon è un grande colosso che continua a innovare. Non sempre con successo: ad esempio da poco ha dichiarato che chiuderà tutti i suoi negozi 4 stars e le librerie.
Un settore sui cui ha puntato da tempo è quello della cura professionale dei capelli, in cui oggi offre più di 10.000 prodotti di vario tipo, fino ai piccoli elettrodomestici da usare. Un settore in crescita e con buone marginalità. Il sito è dedicato sia al B2C che al B2B, garantendo prezzi all’ingrosso, fatturazione (senza nessun valore minimo d’ordine), consegna veloce e vari servizi.
Per questo ha aperto a Londra nel 2021 il suo primo salone di 150 mq su 2 piani, con ben 12 postazioni di lavoro, nel quartiere emergente di Spitalfields Market, a pochi passi dal primo Eataly che ha aperto a Londra nello stesso periodo. Nella fase test è stato messo a disposizione dei dipendenti Amazon per poi velocemente essere aperto al pubblico.
C’è anche un po’ d’Italia in questo progetto, perché è stato aperto in partnership con una Hair stylist italiana, Elena Lavagni, che da 20 anni gestisce a Londra il Neville Hair & Beauty.
C’è molta tecnologia nell’Amazon Salon. I clienti possono
- Provare virtualmente diverse colorazioni di capelli e i diversi tagli grazie alla realtà aumentata
- Durante le lavorazioni possono godersi l’intrattenimento sui tablet Fire presenti in ogni postazione
- Immortalare alla fine il nuovo look scattandosi un selfie in un’area dedicata, con luci riservate.
Ma il principale focus del Salone è riuscire a vendere più prodotti, che sono esposti su scaffali con QR code che rimandano al sito Amazon per l’acquisto immediato.
Per la prima volta, inoltre, è stata lanciata nel Salone la nuova tecnologia point-and-learn, con cui i clienti possono semplicemente ‘puntare’ con il cellulare il prodotto a cui sono interessati su uno scaffale e visualizzare sullo schermo le informazioni più importanti, inclusi video sul brand e video-tutorial.
Un test interessante per Amazon, che continua ad accumulare esperienze anche nel retail fisico e per la prima volta si lancia nel retail dei servizi con l’obiettivo di vendere più prodotti con l’e-commerce.
La sfida per Amazon sarà quella di integrare meglio il CRM con tutti i dati disponibili dei clienti.
Stimoli per gli imprenditori
- È vero, Amazon è un colosso, ma come tanti altri piccoli casi dimostrano, bisogna sempre continuare a innovare
- Nel retail dei servizi la vendita dei prodotti spesso è un po’ trascurata e invece può raggiungere fatturati importanti e con margini interessanti
- Per stimolare la visibilità sui social è utile creare degli angoli ben attrezzati per i selfie
- I QR code possono essere molto utili nei negozi piccoli per creare ‘scaffali virtuali’ e ‘informazioni aggiuntive’
Fonti per le immagini:
Viktoriia_P da shutterstock.com
Per i suoni:
elements.envato.com
Manuale di riferimento
IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET – 2A EDIZIONE
A cura di:
Editore: Confcommercio
Internet sta modificando profondamente il contesto competitivo del commercio al dettaglio, esattamente come succede in tanti altri settori.
Sempre più consumatori comprano online, soprattutto i giovani, a volte anche dopo aver provato i prodotti in negozio.
L’utilizzo di internet in mobilità, inoltre, anche e soprattutto all’interno dei negozi, rappresenta una rivoluzione nella rivoluzione, tanto che alcuni immaginano un futuro dove tutti gli acquisti saranno fatti online, e pochi grandi negozi faranno da showroom per i giganti dell’online.
Confcommercio è, invece, tra coloro che credono che i negozi fisici hanno ancora un futuro.
Certo, dovranno inserirsi intelligentemente in questi mutamenti senza esserne travolti, anche imparando ad utilizzare le nuove tecnologie e le loro regole ma, soprattutto, sfruttando e potenziando alcune caratteristiche distintive che nessun player online potrà mai copiare, perché un negozio è lì, sulla strada, gestito da persone in carne ed ossa che vivono nella stessa comunità, sullo stesso territorio del cliente.
Comprare in un negozio di qualità è decisamente un’esperienza appagante, e una città senza negozi, gestiti da persone competenti e appassionate, sarebbe una enorme perdita in termini sociali e di qualità della vita.
Per avere maggior supporto per la tua attività contatta la tua Associazione Confcommercio