Libreria multicanale. Il caso laFeltrinelli

978 visualizzazioni - 5 Ottobre 2022 -
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A fine 2020 è stata riaperta a Milano, dopo tre mesi di lavori, laFeltrinelli di Piazza Piemonte: una mega libreria di 1.800 mq che si è trasformata profondamente, e dove tutte le esperienze dei clienti, dal libro alla musica, dal gioco all’incontro, sono integrate dal fisico al digitale.

Il punto vendita è sviluppato su tre piani, con un grande lucernario che consente di illuminare la libreria di luce naturale e ospitare ben 40 piante. Il retail design evidenzia la centralità del libro e ridefinisce il concetto di socialità con una suddivisione dello spazio in ‘isole’ e aree dedicate a settori e usi differenti.

Il layout è stato completamente rivisto: ora i clienti entrando accedono subito a un’area esperienziale, con la nuova caffetteria RED e un’area di 40 mq dedicata alle creazioni floreali, curata e gestita in partnership da una floreal designer.

L’assortimento comprende 45.000 libri, inclusa una sezione di libri usati (selezionati). È stata ampliata la sezione dedicata al fumetto e, per la prima volta, è stato inserito uno spazio dedicato agli e-Sports, con un’area dotata di 12 postazioni multimediali, dove gli appassionati possono ritrovarsi e sfidarsi.

L’Area Kids, pensata per le famiglie, ha scaffali sagomati come montagne, oltre a portali e scivoli per intrattenere i bambini.

Un’area polifunzionale con gradinate libere è stata progettata per ospitare eventi e presentazioni letterarie, oltre ad accogliere anche i vari percorsi educativi e formativi organizzati dal Gruppo Feltrinelli: sono ben 28, con scrittori, giornalisti e artisti, ed erogati con un approccio misto, che integra le lezioni online con i workshop in presenza.

L’innovazione digitale ha coinvolto diversi aspetti: in primis le brevi video recensioni che costantemente vengono realizzate dai 1.200 librai laFeltrinelli di tutt’Italia, consultabili anche tramite i 15 schermi touch screen all’interno della libreria.

C’è inoltre la possibilità di prenotare un appuntamento con un libraio specializzato in negozio o di interagire con lui comodamente da casa tramite Facebook o WhatsApp.

È attivo il servizio WhatsApp, reso possibile grazie all’integrazione tra la rete  di librerie e i canali e-commerce, e ormai disponibile in oltre 50 librerie, che consente di contattare il negozio più comodo e verificare in 15 minuti la disponibilità di un libro.

Ben quattro le modalità di pagamento possibili: oltre alle casse tradizionali e ai pagamenti in mobilità tramite POS gestiti dai librai nelle diverse aree del punto vendita, sono attivi i servizi di self checkout e di scan&go, tramite l’app sullo smartphone del cliente.

I risultati di vendita del negozio sono stati molto positivi, anche sopra le medie di crescita che il settore ha vissuto durante il periodo della pandemia. La sfida per laFeltrinelli è quella di non far cannibalizzare il traffico e le vendite del negozio dai vari canali e-commerce offerti dall’azienda.

 

Stimoli per gli imprenditori

  1. Mettere la faccia nel consigliare i propri prodotti, con mini recensioni da usare in negozio e in tutti i canali digitali.
  2. Coinvolgere partner specializzati per dare un’esperienza di maggior valore.
  3. Usare un canale agile come WhatsApp per offrire servizi di facile fruizione per i clienti, dalla richiesta di informazioni a ordini per un acquisto in negozio più veloce.

Fonti per le immagini:

lafeltrinelli.it e shutterstock.com

Per i suoni:

elements.envato.com

Manuale di riferimento

COLLANA LE BUSSOLE

IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET – 2A EDIZIONE

Internet sta modificando profondamente il contesto competitivo del commercio al dettaglio, esattamente come succede in tanti altri settori.

Sempre più consumatori comprano online, soprattutto i giovani, a volte anche dopo aver provato i prodotti in negozio.

L’utilizzo di internet in mobilità, inoltre, anche e soprattutto all’interno dei negozi, rappresenta una rivoluzione nella rivoluzione, tanto che alcuni immaginano un futuro dove tutti gli acquisti saranno fatti online, e pochi grandi negozi faranno da showroom per i giganti dell’online.

Confcommercio è, invece, tra coloro che credono che i negozi fisici hanno ancora un futuro.

Certo, dovranno inserirsi intelligentemente in questi mutamenti senza esserne travolti, anche imparando ad utilizzare le nuove tecnologie e le loro regole ma, soprattutto, sfruttando e potenziando alcune caratteristiche distintive che nessun player online potrà mai copiare, perché un negozio è lì, sulla strada, gestito da persone in carne ed ossa che vivono nella stessa comunità, sullo stesso territorio del cliente.

Comprare in un negozio di qualità è decisamente un’esperienza appagante, e una città senza negozi, gestiti da persone competenti e appassionate, sarebbe una enorme perdita in termini sociali e di qualità della vita.

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