Serre verticali per differenziare negozi e ristoranti. Infarm

572 visualizzazioni - 24 Maggio 2023 -
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Autoprodurre le verdure in negozi e ristoranti, tramite l’uso di serre verticali, come occasione di valorizzazione del brand.

Stiamo assistendo a un boom di progetti ‘vegetali’ nei negozi. Da Berlino arriva un nuovo concetto, Infarm, che realizza serre verticali di ultima generazione per supermercati e ristoranti, per coltivare al chiuso ortaggi durante tutto l’anno, rivoluzionando il concetto di produzione alimentare.

Infarm è nata nel 2013 dall’idea di tre fratelli israeliani con l’obiettivo di garantire la massima freschezza dei prodotti – in questo caso possiamo parlare di “metro 0” invece che chilometro 0!

Il sapore dei prodotti migliora e l’impatto ambientale è quasi azzerato: questo metodo di coltivazione verticale consente di risparmiare il 90% del trasporto, il 95% di acqua e il 99% dello spazio rispetto ai tradizionali metodi di coltivazione.

Ogni installazione riesce a far crescere circa 1.200 piante al mese, rendendo autosufficienti negozianti e ristoratori. Inoltre, è possibile raccogliere e trasmettere informazioni sicure sulla produzione, grazie a un sistema tecnologico basato sul cloud, permettendo così migliorare costantemente la qualità dei prodotti e modificare quelle condizioni che aiutano le piante a crescere meglio (per esempio la luce, la temperatura, il ph dei nutrimenti, ecc.).

Essere più sostenibili oggi diventa un fattore differenziante e premiante sul mercato. I clienti si fidelizzano e anche c’è la possibilità di accedere più facilmente a finanziamenti.

Infarm ha raccolto nel 2018 35 milioni di dollari, oltre ai 20 milioni dell’Unione Europea.

Da Berlino l’azienda si è sviluppata con successo, superando le 1.200 installazioni in vari Paesi europei, in Giappone e in Canada.

La sfida di Infarm è quella di aiutare i clienti B2B nella corretta gestione delle serre.

Stimoli per gli imprenditori

  1. La sostenibilità nell’alimentazione contente anche migliore qualità e sapore dei cibi, grazie alla freschezza e al trasporto ridotto e rappresenta un’opportunità di differenziazione per negozi alimentari e ristoranti
  2. La partnership virtuose devono essere costantemente valutate: spesso dei progetti importanti non sono realizzabili da soli, ma si possono trovare partner adeguati sul mercato.

Fonti per le immagini:

Golden Sikorka da shutterstock.com

Per i suoni:

elements.envato.com

Manuale di riferimento

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A cura di: Roberto Ravazzoni | Fabio Fulvio | Roberto Pone | Elisa Fabbi
Editore: Confcommercio | Fida

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