19 Marzo: vetrine e interni per la festa del Papà

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Illustrazione banner Festa del Papà

Il 19 marzo è la festa del papà. Un’occasione, per tutti i negozianti (e non solo per le categorie più tradizionali), per aggiornare vetrine e interni e per lanciare iniziative di marketing e promozionali che aumentino traffico, vendite e margini.

Ricordando di integrare le attività in negozio con quelle digitali e avendo bene in mente il target, ovvero la mamma e i figli (quelli che comprano il regalo).

La festa del papà è una ricorrenza molto diffusa; si festeggia in onore di San Giuseppe, figura legata alla tradizione cattolica, che incarna la paternità nella sua accezione più nobile.

La ricorrenza si è nel tempo trasformata in un’occasione speciale per donare al proprio genitore un pensiero affettuoso, un regalo, una dichiarazione di amore e di riconoscenza.

Ma procediamo con ordine ponendoci, come sempre, le giuste domande.

  • Per la nostra attività commerciale, che incidenza ha la Festa del papà in termini di fatturato?
  • Le categorie merceologiche e i prodotti in vendita nel nostro negozio sono riconducibili a una possibile idea regalo per il papà?
  • Abbiamo valutato l’opportunità di allestire una vetrina a tema, almeno il week end prima della settimana dell’evento?

Illustrazione regalo e negozi

A tutti questi interrogativi cercheremo di fornire le risposte più adeguate, considerando che la Festa del papà può contribuire a generare traffico all’interno del nostro negozio, soprattutto se sarà contemplata la giusta integrazione tra i canali fisici e digitali.

Per tutto il mondo food (ristorazione, somministrazione, bar/caffetterie, panetterie, pasticcerie, gastronomie, negozi alimentari…) un possibile suggerimento potrebbe essere quello di lavorare a partire dalla proposta assortimentale, che facilmente si può personalizzare e declinare in funzione del target.

Un menù speciale, la colazione con il proprio papà, una torta con dedica, il piatto del cuore, la bottiglia della cantina preferita, una tazza con scritta a tema e molto altro ancora, possono trasformare un semplice prodotto in un’idea regalo unica nel suo genere.

Anche serate a tema, per i più creativi, o eventi/esperienze da condividere tra padre e figlio/figlia, come un assaggio di torte, meglio ancora se preparate in coppia in una sorta di “gara” con festa finale.

Foto di tavola apparecchiata, torta di compleanno e maglietta con stampa

Per il mondo non food (abbigliamento, accessori, profumerie, librerie…) si può lavorare sull’idea regalo come occasione per celebrare la figura del padre che, a qualsiasi età, merita di essere ricordata. Rimandiamo all’approfondimento su come riconoscere e servire il cliente che sta facendo un regalo per essere ancora più efficaci e ricordiamo che l’acquirente commercialmente più interessante del regalo per il papà è la mamma, nonché moglie o compagna, più che i figli, con minori capacità di spesa (almeno fino a una certa età).

Le categorie merceologiche che tradizionalmente si prestano per un regalo da festa del papà sono cura della persona (dopobarba, profumi, bagnoschiuma, shampoo…), bricolage e, in certi casi, giardinaggio, elettronica, sport, abbigliamento e accessori, ma non bisogna dimenticare vini, liquori, alimentare gourmet e libri.

Illustrazione bottiglia di liquore

Vetrine, interni e Visual

La VETRINA del negozio fisico (esattamente come la pagina del proprio sito web) può trasformarsi in una finestra di dialogo strategica, al di là della tipologia e delle dimensioni.

Illustrazione interno di un negozio

Come sempre decidere cosa comunicare e come comunicare rappresenta una scelta difficile: le possibilità possono essere davvero molte e, a seconda dell’identità o del posizionamento del proprio negozio, si possono intraprendere strade diverse.

Proviamo a costruire idealmente uno spazio vetrina, avvalendoci di poche e semplici regole. Conoscere alcuni principi di Semiotica (la scienza che studia e analizza la natura dei segni), di Comunicazione Visiva (la disciplina che lavora con le immagini e i simboli) o di Teoria del Colore (lo studio dei fenomeni cromatici) potrà servire per ridurre il margine di errore in fase di progettazione e allestimento.

  • Se dico Festà del papà, o più semplicemente papà, quali associazioni e relazioni di rimando possono venire in mente?
  • Ci sono texture (il look delle superfici) o tavolozze di colori che si associano più facilmente alla figura del padre?
  • Ci sono immagini, simboli, segni grafici, colori, forme o volumi più adatti a contestualizzare l’universo maschile?
  • Un abito, una cravatta, un papillon, un paio di baffi o di occhiali, possono essere considerati segni distintivi in grado di evocare la figura paterna?

I simboli che si utilizzeranno dovranno essere positivi, condivisi, immediati e facili da interpretare; potranno essere utilizzati come elementi protagonisti della scenografia o come segni grafici per poster, banner, vetrofanie.

Il vetro della vetrina si presta a trasformarsi in strumento di relazione tra esterno e interno; potrà essere dipinto, colorato o utilizzato come fondo per l’applicazione di vetrofanie; in questo modo veicolerà messaggi in grado di attirare l’attenzione del passante frettoloso, generando interesse che potrà trasformarsi in desiderio finalizzato all’acquisto.

Illustrazione interni di un negozio con scritte Auguri Papà

In fase di progettazione occorrerà mantenere una certa coerenza tra lo stile e il design degli arredi del nostro punto vendita e gli elementi da utilizzare per la vetrina e gli interni.

Nel caso di un negozio di abbigliamento maschile, con un prodotto classico e tradizionale, si potrebbe utilizzare la texture del tessuto gessato come elemento grafico per pannelli sospesi o rivestimenti delle basi di appoggio (display).

Illustrazione vetrina di un negozio con abito elegante esposto

La tavolozza di colori più indicata per l’occasione può partire da un tema di stagionalità (la data del 19 marzo si avvicina all’inizio della Primavera), di mood e tendenze o di prodotto.

Tutte le tonalità fredde (in particolare il blu e il verde) sono indicate a raccontare l’universo maschile, così come alcuni colori terziari (le diverse sfumature di marrone) o le infinite declinazioni del grigio (colore neutro ottenuto dalla mescolanza di bianco e di nero, oppure da quella dei tre primari rosso, giallo, blu nelle stesse quantità e proporzioni).

Illustrazione con tavolozze di colori

Il colore esercita una carica espressiva, profondamente legata alle emozioni che è in grado di sollecitare, unitamente a una capacità attrattiva (colore con funzione segnaletica) che consente di attirare l’attenzione e pilotare lo sguardo.

Il colore del fondo della vetrina, di una quinta, delle basi di appoggio, della pavimentazione o del testo di una vetrofania, potrà contribuire a rafforzare il messaggio e a costruire un allestimento coerente ed efficace.

Per quanto riguarda gli INTERNI, sarà sufficiente riprendere l’argomento della VETRINA in uno spazio visibile e facilmente accessibile, declinando la proposta assortimentale in modo ampio e articolato, sfruttando quelle aree ad alta intensità di traffico o particolarmente visibili dai clienti (punti focali).

La segnaletica, la cartellistica, la comunicazione del prezzo e le competenze del personale di vendita consentiranno di dare valore all’esperienza di visita e di acquisto del cliente.

Illustrazione cartina negozio con Punto Focale

Qualche spunto di marketing

1) Un grande classico è quello di presentare outfit analoghi per padre e figlio, o combinazioni ad alto valore creativo. La marca di costumi Vilebrequin da anni produce shorts da mare coordinati per padri e figli, e tanti altri brand si sono dimostrati molto originali per celebrare un legame così importante.

Foto di Papà e figlio con vestiti abbinati

2) Se l’opzione prodotto è spesso dedicata al figlio, si può pensare di progettare un’esperienza da vivere insieme alla propria figlia, magari in negozio, accontentando così entrambi.

Foto di Papà con figlia

3) Sviluppare una collezione o bundle di prodotti coordinati (es. il kit beauty per il papà). Come per tutti i bundle, non solo si facilita l’esperienza di acquisto del cliente, ma si ha l’opportunità di affiancare a prodotti best seller anche prodotti che ruotano meno, aumentando così i margini complessivi.

Foto di scarpe con borsa in pelle e di shampoo e bagnoschiuma per uomo

4) Proporre e comunicare adeguatamente una promozione specifica per la festa del papà. Rimandiamo all’approfondimento su come fare promozioni in negozio per scegliere quella più corretta per il target. In questa occasione, tornando alla proposta di un coordinato padre-figlio, viene spesso utilizzato lo sconto sul capo per il figlio comprando a prezzo pieno quello per il padre.

5) Lanciare una campagna digitale ad hoc per la festa del Papà, collegando a tutte le iniziative in store una versione da veicolare su tutti i touchpoint digitali. E’ una occasione in cui si può utilizzare un registro ironico, come dimostra una campagna del marchio Look Human di qualche anno fa, e che permette ampie possibilità creative, basta avere un po’ di fantasia e collegare intelligentemente il vostro target con i prodotti in assortimento e i servizi che potete offrire.

Foto post social pagine LookHuman su Instagram

Ancora una volta, per concludere, sarà importante non trascurare nessun aspetto della comunicazione legata alla Festa del papà, perché RETAIL IS DETAIL.

Buon lavoro!

Fonti per le immagini:

shutterstock.com;
https://www.vilebrequin.com/eu/it/father-son-gifts.html;

Manuale di riferimento

COLLANA LE BUSSOLE

IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET – 2A EDIZIONE

Internet sta modificando profondamente il contesto competitivo del commercio al dettaglio, esattamente come succede in tanti altri settori.

Sempre più consumatori comprano online, soprattutto i giovani, a volte anche dopo aver provato i prodotti in negozio.

L’utilizzo di internet in mobilità, inoltre, anche e soprattutto all’interno dei negozi, rappresenta una rivoluzione nella rivoluzione, tanto che alcuni immaginano un futuro dove tutti gli acquisti saranno fatti online, e pochi grandi negozi faranno da showroom per i giganti dell’online.

Confcommercio è, invece, tra coloro che credono che i negozi fisici hanno ancora un futuro.

Certo, dovranno inserirsi intelligentemente in questi mutamenti senza esserne travolti, anche imparando ad utilizzare le nuove tecnologie e le loro regole ma, soprattutto, sfruttando e potenziando alcune caratteristiche distintive che nessun player online potrà mai copiare, perché un negozio è lì, sulla strada, gestito da persone in carne ed ossa che vivono nella stessa comunità, sullo stesso territorio del cliente.

Comprare in un negozio di qualità è decisamente un’esperienza appagante, e una città senza negozi, gestiti da persone competenti e appassionate, sarebbe una enorme perdita in termini sociali e di qualità della vita.

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